Sai che l’acqua in bottiglia ha un impatto ambientale? Non ci riferiamo solo alla quantità di plastica in cui l’acqua è contenuta ma anche tutta una serie di fattori legati a tutto il processo produttivo.
Secondo alcuni studi l’Italia ha il triste primato di paese con il più alto consumo di acqua in bottiglia in Europa. Una media di 206 litri l’anno a persona! Un numero notevole se si pensa all’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia. Infatti l’acqua, per arrivare all’interno dei classici contenitori di plastica e successivamente sulle nostre tavole, segue un processo produttivo piuttosto inquinante nonché dispendioso dal punto di vista economico, sia per chi produce che per i consumatori stessi.
Arte Acqua in questo scenario rappresenta l’azienda con una soluzione sostenibile ed ecocompatibile (oltre ad essere economica).
Il ciclo di produzione dell’acqua in bottiglia
Il ciclo di produzione (e inquinante) dell’acqua in bottiglia parte proprio dalla produzione del PET. In media per produrre 1 kg di PET, ovvero la plastica utilizzata per l’imbottigliamento), si utilizzino 2 kg di petrolio. Facendo un rapido calcolo dunque per produrre 6 miliardi di bottiglie occorrono oltre 450.000 tonnellate di petrolio che equivalgono a 910.000 tonnellate di CO2.
Successivamente la nostra bottiglia d’acqua viene trasportata da camion per centinaia di chilometri. Un singolo TIR ogni 1.000 km immette nell’atmosfera 1.300 kg di CO2. A questo punto la bottiglia arriva sulla nostra tavola… ma a fronte di centinaia di km percorsi e tonnellate di gas serra emessi!
L’impatto ambientale dell’acqua in bottiglia però non si arresta qui. L’ultima fase, ovvero quella dello smaltimento, è quella più catastrofica dal punto di vista ambientale. Lo scorretto smaltimento della plastica ha generato e sta tutt’ora generando danni all’ecosistema. E di conseguenza alla salute dell’uomo stesso.
Come è possibile risolvere tutto questo? Semplicemente eliminando la plastica e “sfruttando” l’acqua che scende dal rubinetto.
Le soluzioni di Arte Acqua
Nonostante ci siano ancora molte persone scettiche nel consumare l’acqua del rubinetto, questa rappresenta a tutti gli effetti una risorsa comoda, economica e di qualità.
Nei casi in cui l’acqua, per varie ragioni, presenti tracce di sabbia, residui di metalli pesanti, presenza di calcare in alta concentrazione il depuratore è in grado di eliminare ogni traccia.
Il depuratore permette di ridurre a zero l’impatto dell’acqua, in quanto non coinvolge in alcun modo l’utilizzo di plastica. La sua installazione è semplice e veloce, non ingombra, può essere posizionato sottobanco, sotto il lavandino o a vista. Inoltre permettono di personalizzare l’acqua con un unico dispositivo: acqua fredda e acqua frizzante non saranno più un problema.
I vantaggi sono notevoli:
- no microplastiche nell’acqua
- nessun impatto di CO2 non ingombrante
- risparmio di tempo e denaro
- sicura dal punto di vista microbiologico